sabato 24 agosto 2013

Boom di #precariato e #lavoro #nero

Boom #precariato e #lavoro #nero

Boom di precariato e lavoro nero. Raddoppiate le evasioni contributive

Evasioni contributive piu' che raddoppiate nel bilancio degli accertamenti del primo semestre dell'anno, ma anche un forte aumento degli abusi nell'impiego dei precari riscontrati. Nei primi 6 mesi del 2013 ispettori del lavoro e carabinieri hanno verificato 72.436 aziende. E di queste oltre la meta', il 62%, pari a 44.688, sono risultate irregolari. Un numero in aumento del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In questo quadro e' piu' che raddoppiato (+117%) - e' il dato piu' significativo sottolineato dal ministero - il dato dell'evasione contributiva accertata, pari a oltre 260 milioni di euro. Mentre emerge anche un forte aumento degli abusi sul fronte del lavoro precario. "Crescono in modo consistente (+39%) i fenomeni di abuso nell'uso delle tipologie lavorative flessibili che mascherano fenomeni di lavoro subordinato, come le collaborazioni a progetto, le associazioni in partecipazione non genuine e le finte partite Iva". In leggera crescita, ma giudicato sostanzialmente stabili, il numero dei lavoratori risultati "totalmente in nero": sono stati 22.992, l'1% in piu'. Orari meno onerosi, perché c'è la crisiIn controtendenza, con una diminuzione del 25%, le violazioni in materia di orario di lavoro: quelle accertate in sei mesi sono state 9.705, un "dato riconducibile alla contrazione delle ore lavorate nell'attuale periodo di difficile congiuntura economica". "Quanto alle tipologie di irregolarita' riscontrate - spiega ancora il ministero - si conferma la concentrazione dell'attivita' di vigilanza verso forme di irregolarita' "sostanziale" nella gestione dei rapporti di lavoro". I dati, diffusi, dalla direzione Generale per l'Attivita' Ispettiva del Ministero del Lavoro, e che riguardano i risultati dell'attivita' di vigilanza svolta nel I semestre 2013 dai Servizi Ispettivi territoriali e dai Nuclei Carabinieri, per il ministero mettono in evidenza "una maggiore capacita' dei servizi ispettivi di indirizzare l'attivita' di controllo verso obiettivi mirati, individuati anche attraverso una efficace analisi dei dati esistenti nelle banche dati disponibili".

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